
Si apre una nuova stagione per Confartigianato Imprese Veneto.
Cambio ai vertici delle 12 Federazioni Regionali dei Mestieri e delle 68 categorie, con un incremento del 10% dei dirigenti territoriali nei consigli, arrivati a quota 244.
Un consistente apparato associativo che da qui ai prossimi 4 anni dovrà rappresentare tutto il sistema dell’artigianato sui tavoli negoziali sia a livello regionale che nazionale.
Grande entusiasmo e volontà di impegnarsi in prima persona da parte degli artigiani che hanno capito il valore e il ruolo fondamentale della rappresentanza sindacale per poter efficacemente essere protagonisti di quel progresso economico e sociale che sta camminando velocemente verso nuove frontiere, non solo geopolitiche ma anche digitali.
Il mondo imprenditoriale delle Pmi sta dimostrando vivacità intellettuale e spirito del fare da traslare anche a livello negoziale.
“I nostri presidenti delle Federazioni e delle categorie sono prima di tutto artigiani, che dimostrano una nuova consapevolezza e presa di coscienza del loro ruolo – spiega il presidente Roberto Boschetto – Questo rinnovo cariche ha sottolineato la forte consapevolezza di rappresentare tutto il sistema imprenditoriale delle Pmi e portarne avanti le istanze sui tavoli decisionali e delle trattative contrattuali e istituzionali. Abbiamo assistito ad un importante ricambio della compagine della rappresentanza associativa, dove oltre l’80% dei nostri dirigenti sono al primo mandato regionale e questo significa un nuovo impegno da parte di Confartigianato Veneto, quello di creare un gruppo in grado di affrontare le importanti sfide che dobbiamo traguardare some sistema associativo”.
Tra le novità di questo rinnovo cariche, la nascita di 4 nuove categorie, nate dalla necessità di rappresentare alcuni settori emergenti o che abbisognano di una particolare attenzione.
La prima è quella del Cinema e Audiovisivi, inserita all’interno della Federazione della Comunicazione, che, con l’avvento dei nuovi media e dei social, ha sfornato molti professionisti delle produzioni video che hanno bisogno di una maggior tutela e assistenza.
La seconda è quella del Cibo da Asporto (Federazione Alimentazione) che ha fatto capolino durante la pandemia, basti pensare all’uso del delivero utilizzato durante il lokdown, ma che non ha ancora esaurito la sua spinta innovativa e anzi ha ampliato la sua offerta grazie anche all’avvento del food track.
Altra nuova categoria è quella della Concia (Federazione Moda), un distretto che si sviluppa principalmente in provincia di Vicenza, tra Arzignano e area del Chiampo, un contesto sfidante per il mondo associativo soprattutto per le importanti contesti che questo comparto sta affrontando negli ultimi anni, in particolare in tema di sostenibilità
Infine la categoria delle Imprese Demaniali, che oggi più che mai, devono fare i conti con la problematica relativa alle concessioni balneari per le quali tanto si è spesa Confartigianato contro la sentenza del Consiglio di Stato che fissava i termini al 31 dicembre scorso.
“Siamo di fronte ad una nuova sfida. Vogliamo affidare a questi nuovi nostri rappresentanti una vera e propria investitura, responsabilizzarli sul loro nuovo compito di mediatori tra il mondo del lavoro e gli enti e le istituzioni – avverte il presidente Boschetto -. Alcuni di loro potranno essere eletti anche a livello nazionale e ci piacerebbe che il Veneto continuasse la sua azione di traino non solo economico ma anche politico. Per poter ottenere risultati a favore delle Pmi dobbiamo avere persone preparate, competenti, autorevoli sui tavoli di qualsiasi livello. A tal fine abbiamo avviato un percorso formativo intensivo per questi dirigenti, a livello contrattualistico, sindacale e normativo per trasformarli in veri e propri professionisti della rappresentanza datoriale”.
I presidenti delle Federazioni sono: Cristiano Gaggion per l’alimentare, Alessandro Michelli per l’Artistico, Massimo Ruffa per l’Autoriparazione, Beatrice Daniele per il Benessere, Fabio Cerisara per la Comunicazione, Thomas Fantin per l’Edilizia, Renato Calderato per gli Impianti, Maurizio Cattai per il Legno, Nerio Dalla Vecchia per la Meccanica, Katia Pizzoccaro per la Moda, Andrea Bernardi per i Servizi, Michele Varotto per i Trasporti e Gianni Mezzalana per il Gruppo Giovani.